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LETTERE DAL CARCERE |
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Caro Gigi.
I compagni di qui dentro mi hanno raccomandato di ringraziarti per l’impegno che ti sei preso di inviarci i materiali cartacei delle riunioni. Non importa quello che se ne pensa, ma trovo leale riferirlo, almeno a te. Ebbene, ultimamente la loro lettura – che, per quanto possibile, svolgiamo assiduamente in comune –, ha sollevato delle perplessità, che certamente riguardano aspetti marginali. Sembra – provo a dire – sia stato notato come un vezzo inutile quello di sostenere certi argomenti tramite analogie, nessi, concatenazioni, metafore, e altri derivati di teorie scientifiche più attuali, a volte ancora dibattute. Forse non mi spiego bene, ma so che hai capito cosa intendo. Certo, il “nostro metodo” è scientifico, procede per concatenazioni, eccetera; ma qualcuno ha parlato di un rischio caricaturale, qualcun altro addirittura di “analogie a manovella”. Sicuramente si tratta soltanto di una semplice “questione di stile”, che il più saggio tra noi ha subito messo da parte con un secco commento: vorrà dire che prima o poi capiremo anche questo. Comunque, caro Gigi, al proposito del "metodo", riporto più sotto il brano cui ti avevo accennato in una precedente lettera. È tratto dal Poscritto del 1873 alla seconda edizione del Capitale – che certamente già conosci – nel quale Marx, per controbattere alle critiche ricevute alla prima edizione, riporta quasi per intero l'articolo di un economista russo apparso in una pubblicazione di Pietroburgo del 1872 nella quale l’autore trattava specificatamente il "metodo" del Capitale. La lettura dell'intero scritto che Marx si incarica di riproporre è molto interessante, anche alla luce del suo giudizio finale: «Che cos'altro ha rappresentato l'egregio autore se non il metodo dialettico?». Ed ecco quanto l'egregio autore russo aveva scritto al proposito del metodo degli economisti rispetto a quello di Marx: «I vecchi economisti, confrontando le leggi economiche con le leggi della fisica e della chimica, mostravano di non aver capito la natura... Un'analisi più approfondita dei fenomeni ha dimostrato che la distinzione fra i vari organismi sociali è altrettanto fondamentale di quella fra organismi vegetali e gli organismi animali... Anzi, il medesimo fenomeno ubbidisce a leggi differentissime in conseguenza delle differenze fra la struttura complessiva di quegli organismi, della variazione dei loro singoli organi, delle distinzioni fra le condizioni nelle quali gli organi stessi funzionano.» Ecco quanto Marx conferma rappresentare il suo metodo Ecco quanto mi premeva segnalarti. |
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Carcere di Soletude, venerdì 21 febbraio 2025
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