Archivio (comunque indiziario) di Equilibri Precari
t e s t i

SALE D'ATTESA (colloqui e soliloqui) . Testi di Luciano Trina e Carmelo Romeo . Il 28 dicembre 2002, in occasione della manifestazione Viaggio sentimentale vesuviano, diversi fascicoli di Sale d'Attesa sono lasciate a disposizione nelle sale d'aspetto delle stazioni della tratta ferroviaria Torre Annunziata Centrale/Cancello, mentre nelle medesime stazioni vengono  affissi i cinque manifesti originali della serie Avvisi alle Popolazioni depositati nel 1978 nell'archivio di Aut.Trib.17139 . Il "viaggio" si svolgeva lungo la ferrovia alle falde del Vesuvio, nei luoghi toccati dalla rivolta degli schiavi contro Roma. Il volume e l'intervento degli autori era pertanto dedicato a Spartaco, prima e dopo l'ultima battaglia decisiva contro Crasso... e la sconfitta .

NON PER NASCITA SI DIVIENE LIBERTO
MA PER LE AZIONI CHE SI DIVIENE LIBERO
a spartaco prima della battaglia

Un tempo, se ben ricordo, la mia vita sarà un festino.

L'immaginazione opera in molti luoghi
in molte forme  nello stesso tempo
La casualità determina tutto
La prima causa dell'immaginazione non c'è 
Questa non ha né principio né fine
Nessuna azione originaria
può essere immaginata.

Gli egizi
non sapevano che stavano innalzando le Piramidi;per questo hanno senz'altro avuto in dote la vastità e i millenni.
Noi, che immediatamente capimmo che stavamo costruendo i Grattacieli, erediteremo invece soltanto il soffio del Deserto.

L'immaginazione deriva dalla
considerazione delle necessità sociali
e le loro implicazioni politiche
Non c'è altra maniera in cui le mie azioni affrontano i sentimenti
se non modificandoli riducendoli o trasformandoli nel loro contrario

Quando l'ignobile schiavo Rka ebbe sistemata la sommitale gugliesca pietra,dal vertice della Piramide un fiotto di latte si riversò alto nei cieli.
Risucchiato dalle viscere della Terra, e capillarmente risalito tra gli interstizi delle squadrate pietre, come sborro violento il verticale fiume defluì verso le lontane lanterne di Sirio; di slancio occupò ed invase di splendido biancore gli sconfinati spazi interstellari.
E l'irrorazione durò tanti decenni per quanti furono i giorni di massacrante lavoro speso ad innalzare la piramidale mammella.
Poi, all'improvviso, si esaurì quell'allattamento dei pianeti.
E l'Egitto ne rimase secco. Prosciugato d'ogni linfa vitale e umidore acquoso, il Deserto prese il posto dei lussureggianti giardini e degli orti opulenti, che simili a un fremito di piacere si stendevano dalle alture del Rif alle foci del Nilo.
Ma il fiume di latte ancora vaga nel cielo come una via saporosa e turgida alla quale si attaccano e s'abbeverano i sogni dei costruttori di storie e d'altre bugie.

Ogni mia azione è distaccata 
non c'è desiderio
Resta solo la necessità
a cui dare battaglia

Mi hanno riferito che un abitante di Varsavia, durante l'ultima guerra, ogni mattina prima di recarsi al lavoro, raccontava e illustrava sulla parete di fronte al letto della sua figliola, una favola sempre diversa.La piccola rimaneva tutto il giorno coricata sotto le coperte a guardare il disegno, ripercorrendo con lo sguardo e la memoria la medesima storia per innumerevoli volte, fino al ritorno del padre. Priva di scarpe e soprabito, scarsa di zuccheri e grassi, le sarebbe stato micidiale altrimenti sopravvivere al rigido inverno polacco.
Dicono che in qualche archivio deve esserci una fotografia di tutto questo.
Col tempo quell'espediente è divenuto potente fascinazione grazie alla luminosità elettronica che sembra bucare i muri domestici della solitudine e della noia. Ma se una volta era servito per la sopravvivenza dell'innocente, oggi serve ad altro. Invece di padri ora si attendono i padrini di turno, mafiosi o pedofili che siano, purché ancora rimbocchino le coperte di sicurezza.

Sono solo un esempio
sotto una bandiera sconosciuta
Non posso dire altro che l'autore
desidera vedere il proprio riflesso specchiato
nel non esserne l'autore

Chi altri, se non un popolo oppresso,
poteva mettere un termine ad ogni contratto di mercatoe proclamare per tutti sulla Terra, un cinquantesimo anno di libertà giubilare?
1
Chi, se non un popolo logorato in faraoniche imprese,
avrebbe potuto consacrare un settimo anno di tregua per i campi, gli armenti, le bestie e gli uomini?
2

Chi mai, se non un popolo sciupato da un perpetuo lavoro,
sarebbe stato così fermo nei secoli nel dichiarare talmente santo il riposo settimanale da concederlo perfino al proprio Dio?
3

C'è forse da stupirsi, allora, se proprio da un simile popolo,
sempre depredato dai frutti dell'Opera, nacque infine la Critica che metterà Sabato e Giubileo nel cuore stesso del Giorno?
4
[1]|Levit.25.10; Isa.61.1 . [2] Esodo 23.10; Levit.25.4 . [3] Gen.2.2; Es.16.28,20.8,23.12,34.21,35.2; Levit.11.3, 23.3.15; Num.15.32; Deut.5.12; Neem.13.15; Isa.56.2.4,58.15; Gerem.12.21.27; Ezech.20.12,22.8; 1Macc.2.34.41 . [4] Karl Marx, Grundrisse der Kritik der politischen Õkonomie .

Vuoi fare un'azione e pentirtene?
Meglio non essere mai nato.
Vuoi fare un'azione e gloriartene?
La tua fama sarà oscurata.
Tu devi fare un'azione e sopportarla
e sedere in alto sul tuo trono
e guardare l'oggi e il domani
come quelli che non muoiono mai

I Faraoni si erano già pronunciati a tal proposito: Non certo noi dobbiamo andare alla montagna. Che siano esse a venire!. E avevano ordinato di spostare i monti come fossero delle prostitute da tenere nei pressi delle loro sconfinate residenze: a portata dell'occhiuto scettro e della voglia.
Per tali corte vedute, dunque, gli stolti architetti di corte modificarono l'infinito desertico orizzonte con profili verticali, costruendo rupi cristalline in faccia, sul petto, attorno ai deposti despoti.
E a milioni morirono i fedeli di tanta delirante numinosità.
Fu appunto per confutare quella scellerata presunzione delle Dinastie che il Profeta si mise Lui in cammino verso le montagne. 
Chi resta e Chi va.

Così
nella sala d'attesa di un viaggio
sentimentale crudele
resto seduto sulla mia ira.

Le popolazioni furono avvisate

NON PER NASCITA SI DIVIENE LIBERO
MA PER LE AZIONI SI DIVIENE LIBERO

a spartaco dopo la battaglia



Sezione 7
Preparativi e Transiti
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