UNA STAGIONE ALL'INFERNO

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Arthur Rimbaud . 1873 . Petit Ghiotti . 1995
arteideologia raccolta supplementi
nomade n.15 Maggio 2018
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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Foglio 1

Un giorno , se ben ricordo , la mia vita era un festino dove tutti i cuori si spalancavano , dove tutti i vini scorrevano .
Una sera ho tenuto la Bellezza sulle mie ginocchia :
l'ho trovata crudele e l'ho ingiuriata .
Mi sono armato contro la giustizia .
E sono scappato , Oh stregoni , oh miserie , oh livori , era da voi che attingevo la mia ricchezza !
Sono arrivato a cancellare dall'anima mia tutte le speranze in cui l'uomo confida , e godevo sommamente quando le strangolavo , dopo aver compiuto un cupo balzo da bestia feroce .
Nel naufragio ho chiamato io le schiere dei carnefici per poter mordere il calcio dei loro fucili ; io ho invocato i flagelli affiché mi soffocassero con sabbia impastata col sangue.
La sciagura era il mio dio . Mi sono disteso nel fango ; mi sono disseccato al vento del delitto. E ho giocato ottime partite con la follia. Poi la primavera mi ha portato il raccapricciante ridere dell'idiota .
Ora sono in procinto di commettere l'ultimo sproposito ! sogno di recuperare la chiave di quell'antico festino , dove spero di ritrovare anche l'appetito.
Nella carità è la chiave.
E questa intuizione dimostra che proprio di un sogno si tratta !
« Rimarrai sempre una jena...» prorompe il demone che spesso mi onora con tali amabili complimenti . « Fino alla morte ti porterai dietro tutte le tue bramosie, il tuo egoismo, e tutti i peccati capitali . ».
Ah ! io ho raccolto già troppo :
Ma, mio adorabile Satana , ti prego , concedimi una pupilla meno irritata ! E poiché sto per abbandonarmi a qualche ultima debolezza , è a Te , che ami gli scrittori incapaci di descrivere o educare , che io offro qualcuno di questi foglietti che stacco dal mio quaderno di dannato .

Foglio 2

CATTIVO SANGUE

Dei miei antenati Galli ho l'occhio slavato , poco cervello e nessuna abilità nella lotta . Il mio aspetto lo giudico rozzo come il loro , ma io non metto la sugna nei capelli .
I Galli hanno generato scorticatori di bestie e incendiarii di campi tra i più sciocchi del loro tempo .
Con loro condivido : l'idolatria e il sacrilegio ;
sì ! tutti i vizi , collera e lussuria è magnifica la lussuria ; ma li supero in inganno e pigrizia .
Ho orrore di tutti i mestieri . Padroni e operai sono tutti degli ignobili bifolchi . La mano sulla penna vale quanto la mano sull'aratro .
Che secolo alla mano ! Io non sarò mai a portata di mano . Eppoi la familiarità arriva a prendersi troppe libertà .
L'onestà del mendicante mi affligge oltremodo . I criminali sono disgustosi come i mutilati ; io , che sono sano , provoco il medesimo ribrezzo .
Ma chi ha reso la mia lingua talmente perfida da renderla Musa e guardiana di questa mia pigrizia ? Non mi è servita neppure a procurare di che vivere al corpo , e per quanto più ozioso di un rospo io ho vissuto dappertutto . In Europa non esiste una sola famiglia che io non abbia conosciuto .
Ho capito tutto di quelle famiglie che , come la mia , tengono a tutti i principi della dichiarazione dei Diritti dell'Uomo . Io ho messo a nudo ciascun figlio di tale razza

Foglio 3

Ah ! se almeno avessi degli antenati in un punto qualsiasi della storia di Francia !
Invece proprio nulla .
Mi è del tutto chiaro che io sono sempre stato di una razza inferiore . Quindi non posso comprendere la ribellione . La mia razza non si è mai sollevata se non per depredare : come dei lupi sopra una bestia uccisa da altri .
Io mi ricordo la storia di una Francia figlia prediletta della Chiesa . Come un tanghero avrò fatto il mio viaggio in terra santa ; ho nella testa le strade delle pianure sveve , le vedute di Bisanzio , i bastioni di Solima ; il culto di Maria , l'intenerirsi al crocifisso risvegliano in me come mille incanti profani .
Sono seduto, lebroso , sopra pitali rotti e ortiche , ai piedi di un muro rosicchiato dal sole . Poi, da soldataccio, avrò bivaccato sotto le notti germaniche .
Ah ! e poi ancora : ballo il sabba , in una rossa radura insieme a vecchi e bambini .
Il mio ricordo non si spinge più lontano di questa terra e del cristianesimo . E non la finirò mai di rivedere me stesso nel suo passato . Però sempre solo ; senza famiglia ; e mi chiedo pure in quale lingua parlo . Io non mi riconosco mai negli insegnamenti del Cristo ; e neppure in quelli dei Signori che lo rappresentano .
Cosa sono stato nell'ultimo secolo ? Non mi ritrovo che al giorno d'oggi . Pieno di vagabondi , pieno di guerre indefinibili . La razza inferiore ricopre tutto - il popolo , come si suol dire , la ragione ; la nazione e la scienza .
Oh ! la scienza ! Si è presa tutto . Per il corpo e per l'anima ,
il viatico , con la medicina e la filosofia , rimedi per buone donne e canzoni popolari riadattate . E il divertimento dei prìncipi con i giochi che un tempo vietarono ! Geografia , cosmografia , meccanica , chimica !...
La scienza, la nuova nobiltà ! Il progresso. Il mondo marcia ! Perchè piuttosto non ricomincia da capo ?
Siamo all'apparizione dei numeri . Andiamo verso lo Spirito . Questo è certo , questo è l'oracolo , questo mi son detto . Lo capisco , e non sapendo spiegarlo senza parole empie vorrei poter tacere .

Foglio 4

Il sangue paga il prezzo ! Lo Spirito è vicino, perchè Cristo non mi ha aiutato dando all'anima mia nobiltà e libertà. Ohimé ! Il Vangelo ha fallito ! Il Vangelo ! Il Vangelo .
Aspetto Dio come un ingordo . Sono proprio di una razza eternamente inferiore .
Eccomi qui sulla spiaggia bretone . Che le città si illuminino nella sera. La mia giornata è finita , io lascio l'Europa . L'aria marina mi brucerà i polmoni ; i climi estremi mi conceranno la pelle . Nuotare , brucare l'erba , cacciare , fumare , e soprattutto bere dei liquidi forti come metallo bollente ,
come facevano i cari antenati attorno ai loro fuochi.
Io ritornerò , con membra di ferro , la pelle scura , l'occhio furioso : dalla mia faccia mi giudicheranno di una razza forte . Avrò dell'oro : sarò ozioso e brutale . Le donne agognano questi feroci malati che tornano dai paesi torridi . Mi metterò in politica , e sarò salvo .
Per il momento sono maledetto :
mi fa orrore la patria . E' meglio addormentarsi ubriaco , sulla spiaggia .

Foglio 5

Non si parte . Riprendiamo il cammino da qui , con in groppa il mio vizio , quel vizio che dall'età della ragione si è spinto con le sue radici dolorose nel mio costato vizio che sale al cielo , e mi bastona , mi rovescia , mi trascina .
L'ultima innocenza e l'ultima timidezza . Questo si dice . Non partorire al mondo i miei disgusti e i miei tradimenti .
Andiamo ! Il marchio , il fardello , il deserto , la noia e la collera .
A chi mi vendo ? Quale bestia dovrò adorare ? Quale santa immagine innalzerò ? Quali cuori spezzerò ? Quale menzogna dovrò nascondere?
In quale sangue marciare ?
Piuttosto, guardarsi dalla Giustizia .
La vita dura, il semplice abrutirsi , sollevare, col pugno ischeletrito , il coperchio della bara , sedersi , soffocare . Così niente vecchiaia , né pericoli .
- Ah ! Io sono talmente indifferente che non mi importa a quale divina immagine sacrificare gli slanci verso la perfezione .
Oh , mia abnegazione , oh mia meravigliosa elemosina ! tuttavia rimango sempre nel basso .
De profundis Domine , sono una bestia !

Foglio 6

Fin da bambino ammiravo il forzato intrattabile sul quale sempre si richiudeva la galera ; visitavo gli alberghi e le camere ammobiliate consacrate dai suoi soggiorni ; solcavo con le sue moralità il cielo blu ed il fresco lavoro della campagna e fiutavo il suo destino nelle città fatali . Avevo più forza di un santo , più buonsenso di un esploratore - e lui , lui da solo ! a testimone della propria gloria e della propria ragione .

Sulle strade , nelle notti d'inverno , senza ricovero , senza abiti , senza pane , una voce stringeva il mio cuore ghiacciato : « Debolezza o forza : eccoti , sono la forza . Tu non sai né dove vai , né perchè vai, ti infili ovunque , rispondi a tutto . Non ti si uccide perchè sei più di un cadavere » . Al mattino avevo lo sguardo così smarrito e il portamento talmente dimesso , che quelli che incontravo forse neppure riuscivano a vedermi .
Nelle città il fango mi appariva d'improvviso , di rosso e di nero , come sul vetro di una finestra illuminato da una lampada che si aggira nella stanza vicina , come fosse un tesoro nella foresta ! Buona fortuna , grido , e s'innalza un mare di fiamme e di fumi verso il cielo ; e , a sinistra , a destra , tutte le ricchezze fiammeggiano come un miliardo di tuoni .
Ma l'orgia e la compagnia delle donne mi erano vietate . Ed anche un compagno . Io cammino davanti ad una folla esasperata , in faccia al plotone d'esecuzione , piangendo la malasorte che essi non avevano potuto comprendere , e perdonare !
Come Giovanna d'Arco !
« Preti, professori , maestri , voi vi ingannate consegnandomi alla giustizia . Io non sono mai appartenuto a questo popolo ; io non sono mai stato cristiano ; io sono di quella razza che nel supplizio canta ; non capisco le leggi ; non ho senso morale , io sono un bruto ; voi vi ingannate... »
Sì , ho gli occhi chiusi davanti alla vostra luce . Sono una bestia , un negro . Ma posso essere salvato . Voi siete dei falsi negri , voi maniaci , malvagi , avari . Mercante , tu sei un negro ; magistrato , tu sei un negro ; generale , tu sei un negro ; Imperatore , vecchio smanioso , sei un negro : hai bevuto un liquore non tassato della fabbrica di Satana .
Questo popolo ha la vocazione per la febbre e il cancro . Infermi e vegliardi sono talmente rispettabili che chiedono di venir bolliti . La migliore astuzia è di lasciare questo continente , dove la pazzia si aggira in cerca di ostaggi così miserabili . Io entro nel vero regno dei fanciulli di Cham***.
Conosco ancora la natura ? mi conosco ?
Più morti . Io seppellisco i morti nel mio ventre . Gridi , tamburo , danza , danza , danza ! Non aspetto nemmeno lo sbarco dei bianchi per cadere nel nulla .
Fame , sete , grida , danza , danza , danza , danza !

Foglio 7

Gli sbarchi bianchi . Il cannone ! Lui celebra il battesimo , vestirsi , lavorare .
Ho ricevuto il colpo di grazia al cuore . Ah ! non non l'avevo previsto !
Io non ho mai fatto il male . I giorni trascorrevano lievi , il pentimento mi sarà risparmiato . Non avrò avuto i tormenti dell'anima , quasi spenta al bene , da dove risale la luce severa dei ceri funebri . Il destino di un figliolo di buona famiglia , prematuro feretro cosparso di limpide lagrime . Senza dubbio la dissolutezza è bestiale , il vizio è bestiale ; fanno colare il marciume in disparte . Ma l'orologio non servirà ad altro che per suonare l'ora del puro dolore ! Voglio essere sollevato come un neonato , per giuocare al paradiso in un oblio di tutte le disgrazie !
Presto ! Vi sono altre vite ?
Il sonno è impossibile nella ricchezza . La ricchezza è sempre stata del tutto pubblica . Soltanto l'amore divino concede le chiavi della scienza . Io vedo che la natura non è altro che uno spettacolo di bontà . Addio chimere , ideali , errori .
I ragionevoli canti degli angeli s'innalzano dal battello di salvataggio : è l'amore divino .
Due amori . Io posso morire dell'amore terrestre , morire di devozione . Ho lasciato delle anime nelle quali la pena si accresce per la mia partenza ! Voi mi sceglieste in mezzo ai naufraghi, quelli che lasciaste non sono miei amici ?
Salvateli !
La ragione mi è negata . Il mondo è buono . Io benedirò la vita . Amerò i miei fratelli . Queste non sono più soltanto promesse infantili. Non spero neppure di sfuggire alla vecchiaia e alla morte . Dio è la mia forza , e io lodo Dio .

Foglio 8

La noia non è più il mio amore . Le rabbie , le dissolutezze, la follia , della quale io conosco tutti gli slanci ed i disastri , ho deposto tutto il mio fardello . Rammiro senza vertigine l'estendersi della mia innocenza .
Io non saprò più implorare il conforto di una bastonatura . Non mi crederò avviato ad un matrimonio che mi darà Gesù Cristo come suocero****.
Io non sono prigioniero della mia propria ragione . Ho detto : Dio . Voglio la libertà nella salute : come raggiungerla ? I gusti frivoli mi hanno abbandonato . Nessun bisogno di devozione né d'amore divino . Io non rimpiango il secolo dei cuori sensibili . Ciascuno ha la propria ragione , disprezzo e carità : io reclamo il mio posto alla sommità di questa angelica scala di buonsenso .
Quanto alla felicità duratura , domestica o non... no , io non posso . Sono troppo sciupato , troppo debole . La vita fiorisce per il lavoro , vecchia verità : per me, la mia vita non è abbastanza pesante , lei s'invola e fluttua lontano al di sopra dell'azione , questo prezioso nodo del mondo .
Divento come una vecchia zitella cui manca il coraggio di amare la morte !
Se Dio mi concedesse la calma celeste , aerea , la preghiera - come agli antichi santi.
I santi ! dei forti ! gli anacoreti , artisti come non se ne fanno più !
La farsa continua ! La mia innocenza mi farà piangere . Per tutti la vita è una farsa da governare .

Foglio 9

Basta ! ecco la punizione . In marcia !
Ah ! i polmoni bruciati , le tempie martellanti ! la notte rotola nei miei occhi , per questo sole ! il cuore... le menbra...
Dove vai ? in battaglia ? Io sono debole ! gli altri avanzano . Gli arnesi, le armi... il tempo !...
Fuoco ! fuoco su di me ! Là ! dove io mi consegno .
Fiacco ! Mi uccido ! Mi butto tra gli zoccoli dei cavalli !
Ah !...
Mi ci abituerò .
Sarà questa la vita francese , il sentiero dell'onore !