UNA STAGIONE ALL'INFERNO

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Arthur Rimbaud . 1873 . Petit Ghiotti . 1995
arteideologia raccolta supplementi
nomade n.17 Giugno 2019
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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Foglio 19

DELIRI 2 . ALCHIMIE DEL VERBO

PER ME . La storia di una delle mie follie .
Da molto tempo mi vanto di possedere tutti i paesaggi possibili, e trovo ridicoli i celebri esponenti della pittura e della poesia moderna .
Amo i quadri idioti , appesi sopra gli stipiti delle porte , i decori , i fondali dei saltimbanchi , le insegne , le luminarie popolari ; amo la letteratura fuori moda , il latino da messa , i libri erotici privi di ortografia , i romanzi dei nostri nonni , i racconti di fate , i libricini per l'infanzia , le vecchie opere , i facili ritornelli , i ritmi ingenui .
Io sogno le crociate , i viaggi alla scoperta di terre delle quali non abbiamo notizie , le repubbliche senza storia , le guerre di religioni soffocate , le rivoluzioni dei costumi , le derive di razze e di continenti : io credo a tutti gli incantesimi .
Ho inventato i colori delle vocali ! — A nero , E bianco , I rosso , O blu , U verde . — Ho tracciato la forma e il movimento di ciascuna consonante , e , con ritmi istintivi , mi illudo di creare una poesia accessibile , un giorno o l'altro , a tutti i sensi . Me ne riservo il compito.
Questo è ciò che andrà studiato . Scriverò dei silenzi , delle notti , annoterò l'inesprimibile . Io fisserò la vertigine .


Foglio 20

Laggiù , degli uccelli , dei greggi , dei contadini ,
Cosa berrò , inginocchiato in questa brughiera
Circondato da teneri boschi di noccioli ,
Nella nebbia pomeridiana tiepida e verde ?

Che cosa posso bere in questa giovane Oise ,
— Orecchie senza voce , prati senza fiori , cielo coperto !
— Bere da queste zucche gialle , lontano dalla mia capanna
Diletta ? Qualche liquore dorato che faccia sudare .

Stavo facendo una losca insegna di locanda .
— Un temporale improvviso spazza il cielo . A sera
L'acqua dei boschi si perde nelle sabbie vergini ,
Il vento di Dio getta ghiaccio alle maree ;

Piangendo , io vedo dell'oro — e non posso bere . —

Foglio 21

Alle quattro del mattino , l'estate
Ancora dura il sonno d'amore .
Sotto il boschetto svanisce
.....L'odore della sera di festa.
Là sotto, nei loro vasti cantieri
Al sole delle Esperidi ,
Già s'agitano — in maniche di camicia —
.....I carpentieri.

Nei loro Deserti di schiuma , tranquilli ,
Essi preparano i preziosi rivestimenti
.....Ove la città
.....Dipingerà dei falsi cieli .

Oh Venere ! per questi operai seducenti
Sottomessi ad un re di Babilonia ,
Libera in un istante gli Amanti
.....Delle cui anima ti incoroni .

.....Oh Regina dei Pastori
Porta ai lavoratori l'acqua della vita ,
Che le loro forze siano in pace
In attesa di bagnarsi nel mare del mezzogiorno .

Il vecchiume poetico ha un peso notevole nella mia alchimia del verbo.
Io sono abituato alla pura allucinazione : vedo veramente una moschea al posto di una officina , una scuola di tamburi fatti per gli angeli , dei calessi sulle strade del cielo , un salotto nel fonso del lago ; i mostri , i misteri ; un titolo da operetta fa rizzare davanti a me degli spaventapasseri .
Solo dopo spiego i miei magici sofismi con l'allucinazione delle parole !
Finisco per trovare sacro il disordine del mio spirito . Sono pigro , in preda ad una sporca febbre : invidio la felicità delle bestie , — i canili , che rappresentano l'innocenza del limbi , le talpe , il sonno della verginità !

Foglio 22

Il mio carattere si inacidisce . Io dico addio al mondo nella forma di una romanza :

CANZONE DALLA PIU' ALTA TORRE
Lascia che venga , che venga
Il tempo di cui ci s'innamora .

Ho talmente pazientato
E giammai dimenticato .

Timori e sofferenze
Nei cieli son svaniti .
Ed un soffio malsano
Oscura le mie vene .

Lascia che venga , che venga
Il tempo di cui ci s'innamora .

Come la prateria
E' la livrea dell'oblio ,
Cresce , e fiorisce
D'incensi e zizzanie ,
Sotto il ronzio selvaggio
Di sudice mosche .

Lascia che venga , che venga
Il tempo di cui ci s'innamora.

Ho amato il deserto , i frutteti bruciati , le botteghe sbiadite , le bevande tiepide . Io mi trascino nei vicoli puzzolenti e , con gli occhi chiusi , mi offro al sole , dio di fuoco .
" Generale , ancora rimane un vecchio cannone sui bastioni in rovina , ci bombardano con blocchi di terra secca . Nei gelidi splendori dei magazini ! nei fastosi saloni ! Fai mangiare alla città la sua stessa polvere . Arruginisci le tubature degli scarichi . Ricopri i salotti con una cipria di rubino rovente . . . "
Oh ! il moscerino intossicato dal pisciatoio dell'albergo , innamorato della borragine , che dissolve un raggio di luce !

Foglio 23

FAME
Se provo un piacere , non ne ho mai abbastanza
Che per la terra e le pietre .

Mi nutro sempre di aria ,
Di rocce , di carbone , di ferro .

Miei appetiti , tornate . Brucate famelici
.....I prati dei suoni .
Attratti dal gioioso veleno
.....Dei convolvoli .

Mangiate i sassi che si scheggiano ,
Le vecchie pietre delle chiese ;
I ciottoli di antichi diluvi ,
Pani disseminati nelle valli grigie .
_____
Il Lupo urla sotto le foglie
Sputando le belle piume
Dei suoi bocconi di pollame :
Come lui io mi consumo .

L'insalata , i frutti
Non aspettano che la raccolta ;
Però il ragno della siepe
Non mangia altro che violette .

Ch'io possa dormire ! ch'io mi spappoli
Agli altari di Salomone .
Il brodo scorre sopra la ruggine
E si mescola alle acque del Cedron .

Infine , oh fortuna , oh ragione , io tolgo l'azzurro dal cielo , che diventa nero , ed ho vissuto , sciltilla dorata della luminosa natura . Per la gioia , ho preso un'espressione imbecille e maldisposta agli eventi :

Foglio 24

Lei è tornata !
Cosa ? l'eternità .
E' il mare rimestato
    Con il sole .

La mia anima eterna ,
Mantiene la promessa
Malgrado la notte solitaria
E il giorno in fiamme .

Dunque tu ti liberi
Dall'approvazione degli uomini ,
Dagli slanci consueti !
Tu voli orientato da ...

— Nessuna speranza ,
    nessuna luce nel buio .
Scienza e pazienza ,
Il supplizio è sicuro .
Più del domani .
Braci di satin ,
     Il vostro ardore
     E' il dovere .

Lei è tornata !
—   Cosa ? — l'Eternità .
E' il mare rimestato
     Con il sole .
_____

Son diventato un'opera favolosa : ho visto che tutti gli esseri hanno un destino di felicità.: l'azione non è la vita , è solo un modo per dissipare ogni energia , uno snervamento .
La moralità è la debolezza del cervello.

Foglio 25

Per ciascun essere parecchie delle altre sue vite possibili mi appaiono spesso doppie . Questo signore ignora ciò che ha fatto : egli è un angelo . Questa famiglia è una nidiata di cani . Davanti a parecchi uomini , io ho discusso molto approfonditamente un momento di una delle loro altre vite . — Così, io ho amato un maiale .
Alcuni sofismi della follia , — la follia che ci imprigiona , — non è stata da me dimenticata : io potrei ripeterla tutta , conosco il sistema .
La mia salute è stata minacciata . Il terrore arriva . Precipito in un sonno per diversi giorni , e , da sveglio continuo i sogni più tristi . Sono maturo per il trapasso , e attraverso una via pericolosa la mia debolezza mi spinge ai confini del mondo e fin al Caucaso , patria dell'ombra e del turbine .
Io devo viaggiare , distrarre gli incantesimi accozzati nel mio cervello . Sopra il mare , che amo come se lui potesse lavarmi dalla sozzura , io vedo sollevarsi la croce della consolazione . Io sono stato dannato per l'arcobaleno . La Felicità è stata la mia fatalità_, il mio rimorso , il mio verme : ma la mia vita sarà sempre troppo grande per potersi consacrare alla forze e alla bellezza .
La Felicità ! Il suo dente, dolce da morire , mi avverte al canto del gallo , — ad matinum , al Christus venit , — nelle più oscure città .

     O stagioni , oh castelli !
Quale anima è senza difetti ?

Io ho fatto il magico studio
Della felicità , che nessuno rifiuta .

Salute a lei , ogni volta
Che canta il gallo francese .

Ah ! io non avrò più invidie :
Lei si è caricata della mia vita .

Il suo fascino prende anima e corpo
e dissolve ogni fatica .

     O stagioni , oh castelli !

L'ora del suo abbandono , ahimé,
Sarà l'ora della morte .

     O stagioni , oh castelli !

Tutto questo è passato . Adesso io sò come accogliere la bellezza .